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Fabrizio Borghi

Nato il 27 settembre 1992 a Firenze, i primi anni della mia vita sono stati immersi in una città intrisa di cultura e storia, dove ogni angolo sembra un museo a cielo aperto, plasmando così la mia prospettiva sin dalla tenera età. Mio padre, ispirato dalla bellezza senza tempo di Firenze, ha espresso il suo spirito artistico in pensieri poetici tramandandomene la passione. Scrivendo poesie che ha sempre tenuto per sé, io scelgo di condividerle con il mondo e di ampliare il significato di questa forma d’espressione. Dopo la scomparsa di mio padre nel ’97, mi sono immerso nei suoi componimenti poetici, iniziando a viaggiare in un mondo immaginario di amori platonici e paesaggi avvolgenti. Nel 2009, continuando la mia crescita artistica, ho assistito allo spettacolo di "Edipo Re" di Sofocle, rimanendo affascinato da questo genere teatrale classico-umanistico. Mi sono unito così alla compagnia attoriale Venti Lucenti di Manu Lalli. Durante il mio percorso accademico nel 2010, ho intrapreso un percorso regionale triennale che prevedeva quattro orientamenti formativi. Tuttavia, essendo il mio penultimo anno, ho dovuto ripetere gli studi e ho scelto di farlo in un’altra scuola. Gli orientamenti presenti all’interno del percorso erano agricoltura biologica, cucina, grafica e sala e/o servizi ristorativi. Alla fine di questi quattro orientamenti, ho optato per la grafica ed elaborazione delle immagini, ottenendo la relativa qualifica. L’anno 2012 è stato segnato da un tragico evento: dopo aver conseguito il diploma in lingue straniere, un incidente a settembre mi ha costretto a trascorrere tre mesi in ospedale, per poi intraprendere un percorso di riabilitazione. Al termine del mio recupero fisioterapeutico dall’incidente accaduto nel 2012, l’anno successivo ho iniziato a essere attivo presso l’associazione Onlus dell’Ass.C.A di Firenze, offrendo sostegno a coloro che hanno subito gravi lesioni cerebrali acquisite. Nel 2018, ho pubblicato la mia prima raccolta di poesie con Booksprint edizioni e nel 2020 ho proseguito, con loro, questo mio viaggio, segnando tappe importanti nel mio cammino creativo. Nel 2021 e 2022, collaborando con Abrabooks editrice, ho lavorato a nuove raccolte, e di nuovo, con la stessa casa editrice, sto lavorando a una sorta di autobiografia poetica intrecciando versi su amori platonici, legami familiari e temi misticheggianti. La mia quarta raccolta, affrontando tematiche più ampie, si concentra sulle discriminazioni e gli orientamenti sessuali. Durante questo periodo, ho partecipato attivamente a un’associazione che sostiene eventi e iniziative su questi temi, contribuendo a una maggiore consapevolezza e comprensione. Nel 2024, su consiglio di un mio caro amico, ho abbracciato un’associazione calcistica fino a diventarne il fotografo ufficiale. Questa esperienza ha aggiunto un nuovo elemento al mio percorso artistico, consentendomi di esplorare la connessione tra la poesia e l’arte visiva. Inoltre, come mio padre prima di me, faccio parte con orgoglio della Lega del Filo d’oro, continuando ad onorare la tradizione artistica di famiglia.